La pazienza della libertà

"I nostri spazi di libertà si ampliano (non si riducono)
nel momento in cui riusciamo a riconoscere quanto essi sono limitati,
quanto siamo sempre condizionati da tutta una serie di territori,
più o meno storicamente determinati, che contribuiscono a definire
le coordinate, e quindi anche le traiettorie,
dei nostri modi di pensare, di sentire, di agire.”

Tiziano Possamai

Venerdì 12 gennaio, alle ore 18, presso la libreria Tarantola a Udine (via Vittorio Veneto 20) si terrà la presentazione del libro La pazienza della libertà (Mimesis Edizioni) con l’autore Tiziano Possamai, docente di Antropologia culturale all’Accademia di Belle Arti di Venezia e di Psicologia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

Insieme all’autore sarà presente l’editore, Luca Taddio, docente di Estetica all’Università di Udine. Modera l’incontro Gino Colla, fondatore dell’associazione culturale On Art Udine che cura l’evento. L’ingresso è libero.

Il libro (dalla quarta di copertina):
In questo libro Tiziano Possamai dialoga con Michel Foucault, Peter Sloterdijk e Gregory Bateson, autori apparentemente lontani come cultura e campi di sapere, ma che in realtà condividono importanti esperienze e nuclei di pensiero.

Il libro è diviso in tre parti tra loro connesse e al tempo stesso del tutto indipendenti. I fili che le uniscono riguardano alcuni aspetti cruciali della vita di noi tutti. Innanzitutto la questione di cosa significhi essere e diventare un soggetto. Quindi il nodo delle nostre condizioni di produzione e di possibilità, nonché degli spazi di dipendenza e dei margini di libertà che tali condizioni implicano.

Ogni capitolo evoca quella presa di distanza da sé che, proprio nella misura in cui allontana, può avvicinare a se stessi; al contempo cerca a suo modo di sondare, insieme a ciò che ci fa essere quello che siamo, anche ciò che potrebbe spingerci a diventare qualcosa di migliore e di diverso.

In copertina: Cristina Treppo, Costruzione (1), 2013. Collezione privata.

Tiziano Possamai vive tra Udine e Venezia. È l’autore di Inconscio e ripetizione. La fabbrica della soggettività (2017); Consulenza filosofica e postmodernità. Una lettura critica (2011); Dove il pensiero esita. Gregory Bateson e il doppio vincolo (2009).